KURT WEILL (1900 - 1950)
Kurt Weill riesce ad esporre una critica sociale impegnata tramite la sua musica, occupandosi di temi di attualità, e propone in musica soggetti a sfondo politico e sociale usando tutte le influenze musicali che trova attorno a lui.
BIOGRAFIA
Kurt Weill nasce a Dessau nel 1900, da una famiglia ebraica. A partire dai primi anni della sua vita incomincia a studiare musica presso il teatro ducale reale della sua città (pianoforte e composizione) Nel 1918 si iscrive alla Hochschule für Musik di Berlino, dove frequenta corsi di composizione e direzione d'orchestra con Engelbert Humperndinck poi con Ferruccio Busoni. L'anno successivo, però, tornò a Dessau per ragioni economiche e per una sua certa estraneità al clima musicale dell'università e divenne inizialmente insegnante supplente di Albert Bing e Hans Knappertsbusch del teatro reale ducale e poi direttore del piccolo compagnia di “Arbeit von Lüdenscheid”. Successivamente è tornato a Berlino e lì ha completato i suoi studi.
I suoi primi lavori significativi “Concerto per violino e strumenti a fiato”; nel
1925 e l'opera “Der Protagonist” nel 1926, arriveranno di lì a poco e saranno influenzati dalla corrente della Nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit), che propone in musica temi di attualità e soggetti a sfondo politico e sociale. In quegli anni Weill conosce molti intellettuali legati ai circoli espressionisti (e socialisti) del tempo, che promuovevano nella Berlino "spartachista" degli anni '20 un'ampia attività culturale di concerti, letture pubbliche, cabaret, jazz, blues, mostre e prime di film. In questo ambiente nacque anche la collaborazione tra Weill e Brecht che iniziò nel 1926 e che, anche se durò solo tre anni, ebbe un profondo impatto su tutto il teatro del XX secolo. Conosciuto e apprezzato in Germania, grazie al suo grande senso teatrale si è fatto conoscere anche in Francia e in tutta Europa. Nel 1928 compone insieme a Brecht la sua opera teatrale più famosa in assoluto, intitolata “L’opera dei tre soldi”.
Tuttavia, nel 1933, malgrado la sua fama, è costretto a fuggire per le persecuzioni naziste. Si lascia dalla moglie Lotte Lenya, protagonista cantante delle sue opere e si trasferisce prima a Parigi e poi a Londra per poi rifugiarsi negli Stati Uniti; qui riceve la cittadinanza americana, non vuole più essere chiamato un “musicista tedesco” e si risposa con Lotte Lenya. Sette anni dopo, nel 1950 muore a New York.
OPERE
"L'Opera da tre soldi" è l'opera più famosa e più rappresentata di Bertolt Brecht, con musica di Kurt Weill, che ambienta l'azione nel contesto della malavita londinese. Mette in scena un violento attacco socialista alla società capitalista, ritratta come una banda di delinquenti, ruffiani e prostitute. L'opera, che offre una critica feroce al mondo borghese, fu un enorme successo fin dalla sua prima nel 1928. All'inizio del 1928, Heinrich Fischer era stato invitato a co-dirigere il Theater am Schiffbauderdamm e stava cercando dei testi per eseguire un repertorio inedito. Brecht gli presentò le prime due scene dell'opera che aveva appena scritto, ispirandosi all'Opera del mendicante.
Fischer rimase molto colpito dalle due scene e decise di farne uno spettacolo.
Con la sua musica, Kurt Weill mostra la complessità e il cambiamento del suo tempo, e questa è una particolarità che distingue Kurt Weill da qualsiasi altro grande musicista, compositore o anche musicista di talento del XX secolo. Come per molti musicisti, la sua vita può essere suddivisa in fasi: la fase giovanile dei primi esperimenti, la fase di crescita e quella di piena maturità. Ciò che rende questa separazione, nell'arte di Weill, così straordinaria è il fatto che nessuna delle tre fasi sembra avere qualcosa in comune con le altre. Come se Weill si fosse reinventato da zero ogni volta e avesse reinventato uno stile, un carattere musicale nuovo e originale. Tre diverse carriere in luoghi lontani e in diversi generi musicali, dalla musica sinfonica al teatro epico, ai musicals e al cabaret, trascinandosi tra le follie delle “Lunchtime follies”.
Kurt Weill inizia la sua attività di compositore con lavori strumentali d'intonazione espressionista. Nel 1926 compone Der Protagonist, un’opera in un unico atto, e negli anni successivi continua sulla strada della musica da teatro, mettendosi in luce come operista dei tempi moderni, fino al più celebre dei suoi lavori, Die Dreigroschenoper, cioè l`Opera da tre soldi” su libretto di Bertold Brecht. E’ una rielaborazione moderna di un'opera già nota, ambientata nel contesto della malavita londinese. In essa Brecht usa la tecnica propria del teatro epico, l'effetto dello straniamento, mentre Weill riproduce la musica da ballo allora popolare a Berlino. Tutto in grande contrasto alla musica dodecafonica di Schönberg e al suo rigore accademico! Sempre in collaborazione con Brecht, Weill scrisse Mahagonny, la cantata Der Lindberghflug, l'opera per studenti Der Jasager.
Durante l’esilio a Parigi, in quegli anni capitale del balletto, compone Die sieben Todsünden, un balletto su un soggetto di Brecht, prima di trasferirsi a Londra e successivamente nel 1937 negli USA. Qui comporrà tanti lavori per il leggendario Broadway Theatre di New York, musiche di scena e alcuni musical tra cui ebbe particolare successo Street Scene: un’originale sintesi tra opera lirica europea alla Puccini e il musical americano. In Lost in the Stars, sul tema dell’apartheid in Sudafrica, usa lo stile della musica africana.
In tutte le sue opere si faceva influenzare in modo molto proficuo dall’ambiente musicale nel quale viveva, senza mai dimenticare quanto fosse ricca la subcultura popolare dell'epoca, come il Music Hall e il Cabaret, e mantenendo sempre un atteggiamento anticonformista e sperimentale
Seeraüberjenny
Die Sieben Todsünden