GUSTAV MAHLER (1860 - 1911)
Gustav Mahler è stato un importantissimo compositore e direttore d’orchestra austriaco, il quale portò il linguaggio orchestrale del tardo romanticismo alle sue estreme conseguenze, segnando la fine di un’epoca e preannunciando quella svolta epocale che i compositori viennesi della generazione successiva avrebbero messo in atto.
BIOGRAFIA
Nato in Boemia nel 1860 da una famiglia di umili origini, Gustav Mahler in poco tempo diventò uno dei più grandi direttori musicali del suo tempo, anche se la sua fama di compositore è piuttosto recente. Cominciando prestissimo gli studi musicali al Conservatorio di Vienna (sotto la supervisione del padre violinista), diede solo inizio a quella che sarebbe stata la sua importante carriera. Qui studiò per tre anni, riscuotendo sia apprezzamenti, sia gelosie, probabilmente causate dal suo brutto carattere scontroso.
Dopo aver completato gli studi al conservatorio, Mahler ebbe le prime esperienze nella direzione d'orchestra nel 1880, con l'operetta. Negli anni seguenti continuò la sua carriera di direttore presso altri importanti teatri d'opera dell'Europa centrale. Durante il suo percorso lavorativo egli si sposterà molto tra le città più importanti per lo sviluppo artistico dell’epoca.
All’inizio della sua carriera, nel 1897, Mahler ricevette l'incarico di direttore dell’Opera di Vienna, vale a dire la posizione musicale più prestigiosa dell'Impero Austriaco, per la quale però dovette convertirsi dell’ebraismo al cattolicesimo. Nei dieci anni di direzione, Mahler rinnovò profondamente il repertorio di quell'istituzione musicale e ne migliorò la qualità artistica, riuscendo a piegare sia gli esecutori sia gli ascoltatori alla sua visione della musica e dell'arte. La sua fama si estese anche oltreoceano, dove assunse la direzione dei concerti della Philharmonic Society di New York.
Malato di cuore all'incirca dal 1907, Mahler fu più volte costretto a sottoporsi a delicate terapie mediche, le quali risultarono inutili. Rientrato in Europa nel 1911, si spense al sanatorio di Loew, a Vienna. In seguito alla sua morte, sua moglie Alma contribuì alla scrittura della sua biografia.
OPERE
Uno dei suoi brani più conosciuti è il celebre “Adagietto” della Quinta Sinfonia. In effetti le composizioni per cui è più noto sono le sue nove sinfonie “e mezzo”, poiché la decima verrà lasciata incompiuta a seguito della sua morte: un numero non enorme, ma il motivo era che Mahler lavorava per nove mesi l'anno all'Opera di Stato, restandogli così solo il periodo estivo per la composizione.
Si tratta di sinfonie monumentali, visto il numero di musicisti coinvolti, la durata e complessità. Nella sua produzione troviamo, accanto a movimenti di nobile grandiosità, momenti intimistici, temi popolari, marce e stilemi da operetta.
Addirittura crea una sinfonia di Lieder, Das Lied von der Erde. Fa un enorme salto immaginativo nel tentativo di cambiare l'aspettativa del pubblico su cosa sia e potrebbe essere una sinfonia. Nella sua Prima Sinfonia, per esempio, trascorre i primi minuti a cimentarsi in frammenti di suoni e emanazioni atmosferiche prima di offrire qualcosa che possa essere riconosciuto come un tema melodico, catturando l'attenzione del pubblico. Ci mostra che la musica non è composta da una linea centrale ma da un tumulto di suoni, alcuni voluti, altri invadenti; "La sinfonia è come il mondo", dice il compositore, "deve contenere tutto."
A loro modo, tutte le sue sinfonie contribuirono a un vero e proprio passaggio epocale, aprendo la strada al Novecento. In alcune Mahler utilizzò il supporto di un coro e cantanti solisti, che normalmente non si trovano nelle sinfonie: per esempio nella Sinfonia numero 8, detta “dei Mille”, dato il gigantesco organico richiesto per la sua esecuzione, o nella Seconda Sinfonia, “Resurrezione”.
LINKS
MUSICA
Adagietto Symphony 5, Mahler
Symphony No. 1, Mahler
Symphony No. 2, Mahler
Symphony No. 8, Mahler
Das Lied von der Erde, Mahler