RICHARD WAGNER (1813-1883)
Richard Wagner, tra i massimi compositori del romanticismo, si occupò di vari generi ma principalmente di opere teatrali, elaborando una rivoluzionaria concezione del dramma musicale e lavorando autonomamente. Fu anche un pittore, letterato, saggista, filosofo e ne sapeva qualcosa persino di scultura e architettura.
Insomma un uomo di cultura al 100% con un grande Ego.
BIOGRAFIA
Dopo aver dato alla luce il piccolo Wagner nel 1813 a Lipsia, la madre subisce il lutto del marito e decide di risposarsi con un attore drammaturgo che trasmetterà a Richard la passione per il teatro. Già durante le prime lezioni di pianoforte a Dresda, Wagner è in grado di suonare a orecchio ouvertures operistiche.
Il giovane Richard si appassiona a tantissimi studi, ma si innamora in particolar modo della musica dopo aver assistito ad una rappresentazione del Fidelio di Beethoven.
Segue qualche lezione da un professore e presso un’accademia, ma principalmente si istruisce da autodidatta. Lavora per poco in un teatro, dove conosce e sposa la cantante Minna Planer.
Inizia a indebitarsi e per sfuggire ai creditori fugge a Riga, poi si imbarca per Londra, poi per Parigi e infine a Dresda, dove riesce finalmente a mettere in scena il “Rienzi”, che lo porta ad ottenere la carica di Musikdirektor a corte.
Il re Ludwig II di Baviera è il suo fan numero uno, infatti finanzia la sua vita da vip e gli permette di costruire il Festspielhauses di Bayreuth, primo teatro d’opera come lo intendiamo noi, con la buca per l'orchestra, la cura per i problemi dell'acustica corretta, tutto grazie all'attento studio architettonico e scenico di Wagner.
Ancora oggi ogni anno si svolgono i Bayreuther Festspiele, un festival famosissimo di musica solo di Wagner
Muore a Venezia nel 1883 a causa di un attacco cardiaco, ma viene sepolto a Bayreuth vicino al suo teatro.
OPERE
Mentre lavora come direttore d’orchestra scrive Rienzi, senza riuscire a metterla subito in esecuzione, fino al 1842 a Dresda dove oltre a quest’ultima, porterà a teatro anche Il Vascello Fantasma, opera ispirata al viaggio in barca a vela che lo portò a Londra.
D’ora in poi cominciò a dedicarsi ad argomenti della mitologia germanica nei suoi immensi “Musikdramen”.
Cambiò il tradizionale genere dell’opera lirica creando dei Gesamtkunstwerke intesi come opera d’arte totale (musica, letteratura, recitazione, arte visiva e architetture) con delle Unendliche Melodien e inconfondibili Leitmotive.
Una volta diventato direttore dell’opera di Dresda compose Tannhäuser e iniziò a lavorare su Tristano e Isotta.
Compose inoltre un ciclo di 4 opere: Der Ring der Nibelungen, ossia l’”Anello dei Nibelunghi”, composto da un prologo e tre giornate, la cui esecuzione dura ben…17 ore!
Concluse la sua carriera con la scrittura e la rappresentazione del Parsifal nel 1882.
LINKS
Die Feen- Overture, Wagner
Tristano e Isotta (sottotitoli in italiano), Wagner
Parsifal "Prelude", Wagner