JOHANN CHRISTIAN BACH (1735-1782)
Johann Christian Bach (1735-1782) è uno dei venti figli, più conosciuto, di Johann Sebastian Bach ed è stato un compositore tedesco. Molto famoso durante la sua epoca, compone prevalentemente musica in stile galante ed è uno dei principali pionieri del classicismo viennese. Johann Christian Bach viaggiò molto per l’Europa a differenza del padre, il quale rimase prevalentemente in Germania. Ha, inoltre, avuto una notevole influenza sullo stile di Mozart.
BIOGRAFIA
Johann Christian Bach era l’undicesimo figlio del famoso compositore e musicista tedesco Johann Sebastian Bach e la sua seconda moglie. A quindici anni perse il padre e fu obbligato a recarsi a Berlino dal fratello Carl Philipp Emanuel per perfezionarsi in composizione e clavicembalo. Alcuni dei suoi lavori furono notati fin da subito dal pubblico perchè notevoli. La conoscenza di alcune cantanti italiane gli fecero nascere il desiderio di visitare l’Italia.
Successivamente da Berlino si trasferì in Italia, fermandosi inizialmente a Bologna per studiare con Padre Martini e poi a Milano dove ottenne l’incarico di organista della cattedrale. In questo periodo si converte al cattolicesimo.
Dopo due anni, lasciò la cittadina italiana per trasferirsi a Londra. Qui non trascorse molto tempo prima di essere incaricato musicista della regina e in seguito maestro di cappella. Qui scrisse diverse opere e arrivò all’apice del suo successo permettendogli di conoscere altri musicisti di notevole fama. A seguito del successo ottenuto prende fissa dimora a Londra, dove visse fino alla morte. Legò il nome a questa città tanto da essere soprannominato già in vita il Bach inglese.
Gli ultimi anni della sua vita fu fatto Maestro, ovvero capo di una loggia massonica di Londra.
Morì prematuramente e pieno di debiti nel 1782.
OPERE
Johann Christian Bach fu uno dei musicisti più notevoli del XVIII secolo, le sue arie sono notevoli e molte hanno goduto di grande popolarità. Il suo canto non ha un carattere particolare, ma si avvicina piuttosto allo stile dei grandi maestri italiani dell'epoca, soprattutto quelli della scuola napoletana: uno stile facile, brillante, un canto adatto alle caratteristiche della voce, sostenuto da accompagnamenti gradevoli e di buon effetto.
Tra le principali opere ci sono alcune scritte durante il suo soggiorno a Milano: due Messe, un Requiem e un Te Deum.
A Londra fece rappresentare la sua opera Orione o Diana vendicata, spettacolo che stupì per la bellezza delle arie e i nuovi effetti degli strumenti a fiato. È in questo melodramma che i clarinetti furono uditi per la prima volta in Inghilterra al Her Majesty's Theatre di Londra. In questo periodo compose una parte seria per la cantante napoletana Anna De Amicis.
LINKS
MUSICA
J.C. Bach, Symphonies 1/2
J.C. Bach, 2/2