CHRISTOPH WILLIBALD GLUCK (1714-1787)
Christoph Willibald Gluck da ragazzo fu violinista e cantore in chiesa. Sotto la guida di Giovanni Battista Sammartini esordì a Milano con la sua prima opera lirica, Artaserse. Negli anni con le sue numerose opere di successo, come Demofoonte" e“Sofonisba” rappresentate in Inghilterra, Austria, Germania, Francia e Italia, riformò insieme a Metastasio e De’ Calzabigi le opere melodrammatiche, realizzando quella che è oggi nota come la “Riforma Gluckiana”.

BIOGRAFIA
Nato nel 1714, Gluck ebbe in sorte un padre guardia forestale e voleva che anche il figlio proseguisse questa carriera. 
Gluck però non aveva nessuna intenzione di farlo e proseguì i suoi studi sulla musica. Il compositore entrò in contatto a Praga con le opere italiane di Johann Adolf Hasse basate sul modello di Pietro Metastasio, riformatore dei melodrammi, un modello di successo in tutta Europa e che il  compositore tedesco ebbe modo di conoscere ancora meglio quando si trasferì a Vienna, nel 1735, lavorando come "musico di camera" presso il principe Lobkowitz

Dopo aver lasciato Vienna, Gluck si trasferì a Milano con il nobile Antonio Maria Melzi, suo amico e protettore. In questo periodo Gluck scrisse alcuni brani strumentali: tra i quali le sei sonate in trio, pubblicate a Londra nel 1746.
Il teatro rimaneva però al centro dei suoi interessi: nel 1741 la sua prima opera lirica, Artaserse, su testo di Metastasio, venne accolta con favore dal pubblico.
Nel 1750 si sposa con Marianne Pergin e nel 1752 ritorna a Vienna, dove fu nominato maestro di cappella
Gluck ebbe anche molto successo in Francia ed in Inghilterra ma a causa di problemi di salute smise di viaggiare. Morì a Vienna nel 1787.

OPERE
Tra le opere più importanti di Gluck vi sono l’”Artaserse" (1741) la prima opera composta e presentata ad un pubblico da Gluck , “Demetrio” (1742) , Demofoonte(1742), “Sofonisba” (1744), “Poro” (1744),"La clemenza di Tito(1752) -presentata a Napoli-, "Il trionfo di Clelia" (1763) -commissionata per l’apertura del teatro di Bologna-.
“Telemaco” (1765) anche chiamata “L’isola di Circe” fu allestita per le nozze tra il futuro imperatore d’Austria Giuseppe II e Maria Giuseppa di Baviera, “Alceste” (1767)-  la seconda opera dopo la riforma - non ebbe successo, “Le feste d'Apollo” (1769) fu composta per le nozze di Ferdinando I di Borbone e Maria Amalia d’Asburgo- "Lorena, Paride ed Elena" (1770) fu dedicata al duca di Portogallo, “Iphigénie en Aulide” (1774), conosciuta come l’opera più famosa di Christoph Gluck, e segnò l’inizio della cosiddetta riforma Gluckiana. Era un’opera che combinava lo stile lirico italiano e quello francese per, come scrisse Gluck, “Abolire le ridicole distinzioni tra gli stili musicali nazionali”.

LINKS



MUSICA

Gluck, Alceste

Gluck, Orfeo ed Euridice