HEINRICH SCHÜTZ (1585 – 1672 )
Heinrich Schütz è considerato il massimo compositore tedesco del periodo barocco prima di Dietrich Buxtehude e Johann Sebastian Bach. Le composizioni di Schütz mostrano una chiara influenza dei maestri italiani Gabrieli e Monteverdi e della scuola franco-fiamminga. Tali influssi si manifestano specialmente nell’ambito da lui più praticato, la musica sacra.

BIOGRAFIA
Heinrich Schütz, noto anche con il nome latinizzato Henricus Sagittariusnacque in TuringiaIl talento musicale di Schütz fu scoperto da Moritz von Hessen-Kassel nel 1599. Dopo essere stato un ragazzo del coro egli iniziò a studiare legge a Marburg prima di spostarsi a Venezia, dal 1609 al 1613 per studiare musica con il famoso Giovanni Gabrieli. Fu poi per poco tempo organista di corte a Kassel prima di andare a Dresda, nel 1615, nella veste di compositore di corte di Giovanni Giorgio I di Sassonia. Egli detenne questo incarico fino alla morte, fondando la Sächsische Staatskapelle Dresden, tuttora in attività! Viaggiò sempre molto al di fuori dalla sua città di residenza. In quel periodo scrisse quella che è riconosciuta come la prima opera tedesca, Dafne, rappresentata per la prima volta a Torgau nel 1627; purtroppo la musica dell’opera non ci è pervenuta. Nel 1628 si recò nuovamente a Venezia, molto probabilmente per incontrare Claudio Monteverdi; è anche possibile che abbia studiato con lui, e nel 1633, dopo che la Guerra dei trent’anni aveva scompaginato la vita di corte, egli si trasferì a Copenaghen. Nel 1641 ritornò definitivamente a Dresda e ci rimase per il resto della sua vita. Morì nel 1672 alla notevole età di 87 anni. 

OPERE
I suoi lavori più rappresentativi sono quelli di musica sacra, che vanno dai pezzi per voce solista accompagnata da uno strumento fino ai grandi lavori per coro, solisti e ensemble orchestrale, in cui più forte si fa sentire l’influsso della scuola veneziana. Fra le sue composizioni più rappresentative si possono citare i tre libri di Symphoniae sacrae, i Psalms of Davidla cantata Sieben Worte Jesu Christi am Kreuz e le sue tre Passioni. Dopo la guerra dei trent’anni, che aveva avuto profonde ripercussioni sulle strutture musicali della Germania, lo stile di Schütz divenne più semplice e austero. Nonostante vivesse ormai in pieno barocco, Schütz fu uno degli ultimi compositori a usare le scale modali, in un’epoca di transizione verso la moderna tonalità. Non a caso la sua musica conserva un carattere tardo-rinascimentale che ci affascina. 
Caratteristica peculiare delle sue opere è l’uso dell’imitazione e la presenza di dissonanze generate da due o più voci che si muovono, creando effetti di tensione e contrasto con l’armonia sottostante. Schütz dimostra un’eccezionale sensibilità nel rispecchiare il significato dei testi musicati attraverso l’utilizzo di quegli “affetti” tanto cari a Monteverdi.  
Di seguito, alcune delle composizioni di Heinrich Schütz più significative. La maggior parte sono organizzate come raccolte di pezzi, che, in totale, sono più di cinquecento: 

  • Il primo libro de madrigali (Venezia, 1611). 
  • Psalmen Davids (Primo libro) (Dresda, 1619). 
  • Historia der frölichen und siegreichen Aufferstehung … (Storia della resurrezione di Gesù) (Dresda, 1623). 
  • Cantiones sacrae (Friburgo, 1625). 
  • Psalmen Davids (Secondo libro) (Friburgo, 1628). 
  • Symphoniae sacrae (Primo libro) (Venezia, 1629). 
  • Kleiner geistlichen Concerten (Primo libro) (Lipsia, 1636). 
  • Symphoniae sacrae (Secondo libro) (Dresda, 1647). 
  • Geistliche Chor-Music (Dresda, 1648). 
  • Symphoniae sacrae (Terzo libro) (Dresda, 1650). 
  • Zwölff geistliche Gesänge (Dresda, 1657). 
  • Psalmen Davids (revisione del Secondo libro) (Dresda, 1661). 

LINKS


MUSICA
O primavera, gioventù de l’anno (I libro di Madrigali)